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Il futuro è ora

Sul tema 'Il futuro è ora' il 4 novembre si è tenuta a Firenze la seconda assemblea generale della Federazione Italiana per l'Ebraismo Progressivo (Fiep) .

Introdotta dalle relazione delle co-presidenti Franca Eckert Coen e Joyce Bigio, la mattinata è proseguita con un lungo e vivace dibattito sullo stato attuale e sulle prospettive del movimento ebraico progressivo in Italia.

Il programma pomeridiano si è aperto con il prof. Bruno di Porto che ha presentato il suo libro “Il Movimento di

Riforma nel Contesto dell’Ebraismo Contemporaneo”, uscito in ottobre nelle librerie per Angelo

Pontecorboli Editore. Il libro è un'interessante ricostruzione della storia del movimento ebraico progressivo in Italia, di cui di Porto è uno dei protagonisti, e della nascita delle quattro attuali congregazioni e della Fiep, tanto da far dire a Franca Coen: "Stiamo proprio facendo la storia dell'ebraismo italiano". Commento condiviso da tutti i presenti.

Molto coinvolgente è stato, poi, il workshop 'Come Crescere una Comunità – I Nuovi Modelli nella Modernità', condotto da Mario Izcovitch, direttore dei programmi pan europei di JDC. Con i suoi

anni di esperienza per la crescita delle comunità ebraiche in tutto

il mondo, Mario ha dato il suo contributo suggerendo alle congregazioni aderenti alla Fiep come è possibile crescere ulteriormente adottando nuovi modelli organizzativi meno verticistici, che possano attrarre maggiormente anche le nuove generazioni.

Izcovitch ha dato anche una spinta maggiore ai presenti, affermando di avere trovato nell'assemblea una

nuova energia ed un forte entusiasmo, concludendo che le sue aspettative dell'appuntamento fiorentino sono state abbondantemente superate in positivo.

Quindi, è stata la volta dei presidenti della quattro congregazioni progressive (Beth Hillel –

Roma; Beth Shalom – Milano; Lev Chadash – Milano e Shir Hadash –

Firenze) che hanno illustrato la situazione delle loro comunità e le varie attività: dal Talmud Tora a Roma per 30 ragazzi ai 10 corsi religiosi e culturali

di Lev Chadash, ai nuovi ingressi di giovani di Beth Shalom fino alle attività per i più piccoli di Shir Hadash.

Le co-presidenti hanno concluso dando una relazione sulla partecipazione della Fiep agli Stati generali Ucei (31 ottobre e 1 novembre) in cui, dando grande visibilità alla Federazione, è stato spiegato ai delegatiil il percorso del movimento ebraico progressivo – realtà ormai radicata anche in Italia – ed e’ stata fatta una chiara richiesta per il suo riconoscimento da parte dell'Unione.

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