Gennaio 2019 - Lettera dei Presidenti
AI membri di tutte le Congregazioni: Beth Hillel, Beth Shalom, Lev Chadash e Shir Chadash e all’appena formata Chavura (gruppo di amicizia ebraico) di Bologna, Etz Chaim
Come membri del movimento ebraico progressista in Italia, abbiamo molto di cui essere orgogliosi.
Contro ogni aspettativa, abbiamo creato un'Istituzione Nazionale dell’Ebraismo Progressivo che rappresenta e unisce le nostre 4 congregazioni. E ora abbiamo una "Chavura" a Bologna. La creazione di FIEP ci ha dato forza e unità.
Rappresentanza: In qualità di FIEP, siamo in grado di stabilire un dialogo con altre Istituzioni Ebraiche. Abbiamo presentato una petizione all'Unione delle Comunità Italiane (UCEI) per lo status di osservatore nel consiglio dell'UCEI, ai sensi dell'articolo 41, nonché formalmente richiesto di discutere l'inclusione della FIEP sotto l’egida dell’UCEI.
La FIEP e le nostre quattro congregazioni hanno ora maggiore visibilità a tutti i livelli tra le Comunità Ebraiche. Un elogio a tutti voi per il vostro duro lavoro e la vostra perseveranza.
Il 10 marzo la FIEP presenterà un seminario sull’Ebraismo Progressivo in collaborazione con il Pitigliani, il Centro Ebraico Italiano a Roma. Il tema centrale dell'evento sarà la presentazione del libro di Bruno di Porto, "La storia dell’Ebraismo Progressivo in Italia". Si parlerà del ruolo delle donne nell’Ebraismo Progressivo e del pensiero Progressivo Ebraico Moderno - dall'Illuminismo all'Età Moderna.
Siamo stati ammessi come membri del Consiglio Europeo delle Comunità Ebraiche e lo scorso autunno abbiamo inviato un delegato al Convegno di Praga.
Unità: dalla formazione della FIEP, il dialogo tra le nostre congregazioni è aumentato, creando sinergia dallo scambio di idee ed esperienze.
Connessione: attraverso la FIEP siamo maggiormente collegati al mondo più grande dell’Ebraismo Progressivo - EUPJ e WUPJ e il World Jewish Congress.
E possiamo essere orgogliosi del nostro ruolo progressista nell’Ebraismo italiano.
Rappresentiamo la pratica ebraica moderna che scaturisce dall’Illuminismo.
Crediamo che noi, come ebrei, continuiamo a interpretare la Torah alla luce della nostra vita moderna e che l’ebraismo continui a svilupparsi come ha fatto per millenni. Questo continuum consente al nostro popolo di sopravvivere e prosperare.
Diamo alle donne diritti assolutamente paritari sia nella preghiera sia nella pratica.
Offriamo un rifugio sicuro a tutti i membri che abbiano contratto un matrimonio inter-religioso, eliminando lo stigmatismo contro i coniugi non ebrei e accogliendo i loro figli nelle nostre comunità.
Offriamo una casa alla comunità LGBTQ.
Offriamo educazione e pensiero ebraici liberali e illuminati.
Offriamo un approccio democratico all'ebraismo, libero dall’egida di un rabbinato centrale.
Questo e altro…
Vi invitiamo a frequentare le vostre sinagoghe e viaggiare in Israele. Vi invitiamo a partecipare a eventi di preghiera, di studio e culturali. Vi invitiamo a trovare la vostra spiritualità nell’Ebraismo Progressivo. Vi invitiamo a dare ai vostri figli una forte identità ebraica e valori progressisti. Vi invitiamo a fare volontariato per aiutare la vostra comunità. Da piccoli a grandi compiti, più dai di te stesso, più la tua vita - non solo la tua vita ebraica - sarà appagante.
Ti lasciamo con una preghiera: che possiamo continuare nel nostro ampliamento etico e morale del monoteismo, a "camminare nelle vie della Torah, perché è un albero di vita per coloro che salgono su di esso, e coloro che lo sostengono sono felici. Le sue vie sono gioiose e tutti i suoi sentieri sono pacifici. "
Amen e shalom,
Franca Eckert Coen Joyce Bigio